Che sia la più grande interprete italiana, non c'è dubbio. Anche dopo sessant'anni di carriera, ogni suo ritorno discografico suscita clamore e emozione tra critica e pubblico. Il suo ultimo album di inediti, Maeba (2018) ha debuttato al primo posto nella classifica di cd e vinili. Perché Mina Anna Maria Mazzini, nota come MINA, è una delle stelle eterne del panorama musicale e televisivo italiano.
Nata a Busto Arsizio nel 1940, subito si è trasferita a Cremona. Da qui l’appellativo “La Tigre di Cremona”. Nel 1960 Mina ha partecipato al Festival di Sanremo. Nonostante la settima posizione, la casa discografica, all’epoca, fu costretta a stampare migliaia di dischi al mese date le innumerevoli richieste. Mina cominciava ad essere una stella della musica italiana. Un anno dopo Mina è tornata al Festival per l’ultima volta. “Le mille bolle blu” non riscuote successo, anzi, a causa dell’interpretazione eseguita dalla cantante, il pubblico e la critica affondano il brano. Fatale è un gesto che Mina fa durante il ritornello, facendo scivolare le dita sulla bocca. Per la platea è una mancanza di rispetto. Mina non vuole più tornare su quel palco, è distrutta. Promette a se stessa che non salirà più sul palco di Sanremo, e così sarà. Quest’esperienza, seppur turbolenta ed umiliante, non ha minimante messo in pericolo la sua carriera, già fortemente avviata. Nel frattempo, l’Europa acclama Mina mentre si divide tra tour in Spagna e Germania e la conduzione di Studio Uno in Italia, per la Rai.
Mina inizia, verso la metà degli anni ‘60, a subire una forte pressione mediatica per via della nascita di suo figlio, Massimiliano Pani, attuale produttore. La relazione “illecita” avuta con il padre di Massimiliano scalfisce sì l’immagine di Mina, ma il pubblico continua ad amarla e a dimostrarle vicinanza e dedizione. Nel 1967, bisognosa di una propria indipendenza artistica, ha fondato a Lugano l’etichetta discografica PDU, l’unica con la quale Mina pubblica da quel momento. Nel frattempo, la tigre di Cremona è reduce dai grandi successi di “La banda” e “Mi sei scoppiato dentro il cuore”. Gli anni ‘70 siglano una svolta importante nella sua discografia. Brani quali “Grande grande grande” e “Parole Parole” mostrano al pubblico una Mina sensuale, accattivante, diventando la musa ispiratrice del fortunatissimo duo Mogol/Lucio Battisti, che le offriranno molte canzoni di successo. Nel 1972 Mina ha annunciato il ritiro dalle scene.
Il suo ultimo programma televisivo è stato Milleluci condotto insieme a Raffaella Carrà. Questo stesso anno vede Mina coinvolta in una grave tragedia: Virgilio Crocco, padre di Benedetta Mazzini (secondogenita della cantante) viene investito nel Winsconsin. Le cause non sono mai state effettivamente accertate. Mina ha abbandonato le scene in grande stile, trainata da uno show definito l’ultimo grande e significativo della tv italiana. Nel 1975, Cristiano Malgioglio ha regalato a Mina un brano che tuttora è definito uno dei più significativi e coinvolgenti del suo repertorio: “L’importante è finire” che a causa del testo molto provocante ha subito per diverso tempo censure di vario tipo. Nel 1978 la cantante è tornata ad esibirsi dal vivo, con un tour (poi dimezzato a causa di un’infezione sorta all’improvviso) che ha riscosso un grande successo. Poco dopo l’addio ai riflettori, Mina si è legata sentimentalmente al cardiochirurgo Eugenio Quaini, sposato poi nel 2006. Gli anni ‘80 e ‘90 vedono costantemente le pubblicazioni dell’artista ai vertici delle classifiche nazionali e internazionali, con celebri brani quali “Questione di feeling”, “Portati via” e “Oggi sono io”, cover di Alex Britti. Il 2001 è l’anno che porta Mina nuovamente sullo schermo grazie a Wind che trasmette alcune sessioni di registrazione dell’album “Mina in studio”.
Gli anni ‘10 del 2000 vedono la pubblicazione di molti album, collaborazioni con il rapper Mondo Marcio e con Adriano Celentano, il cui progetto in comune, “Le migliori”, è stato un grande traguardo dal punto di vista commerciale. Il disco in poco più di un anno ha ottenuto ben 7 dischi di platino, piazzandosi al secondo posto in classifica Fimi al momento dell’uscita. L’ultimo disco in coppia risale al 2019, con la pubblicazione di “Mina Fossati” in collaborazione con il cantautore Ivano Fossati. La volontà di un progetto insieme è nata in realtà nel 1997, ma a causa del poco interesse dimostrato dai discografici, l’idea è svanita. Nel 2017, come dichiarato dallo stesso Fossati, è stata proprio Mina a contattare il cantante, affermando di pensare ancora a quel “lavoro in sospeso”. Fossati ha rivelato che Mina è una persona adorabile, che non ha mai imposto le sue idee, ma anzi, gliele ha proposte dicendo: "secondo me si potrebbe fare così, ma se non vuoi io la canto lo stesso". A tal proposito, il cantautore ha confessato di non aver dormito due notti per mettere a punto un suo suggerimento.
Il ciclone Mina è soprattutto voce. Il virtuosismo tecnico di Brava, per esempio. Progressivamente si trasforma anche in immagine. Gli occhi enfatizzati dal trucco spiovente, i nei che aumentano, le sopracciglia che spariscono, i capelli ricci, poi lisci (a volte raccolti in uno chignon). Reinterpretato in chiave assolutamente mai vista prima, la cantante ha sfoggiato un make up occhi, rimasto iconico e innovativo negli anni. Decisamente teatrale e scenografico, erano alcuni dettagli a rendere il trucco di Mina assai provocatorio, da vera rock star com’è stata definita. Anche per quanto riguarda i capelli Mina ha sempre scelto un approccio irriverente e moderno. Fin dagli esordi, la cantante ha sperimentato con la sua chioma, cambiando colore di capelli un’infinità di volte. Biondo, nero corvino, rosso rame…
Dagli inizi fino agli anni ’60, Mina ha portato i capelli neri – quasi blu – lunghi e con la riga nel mezzo. Poi è stato il periodo del biondo, platino e cenere, fino ad arrivare all’iconico rosso che caratterizza le sue acconciature ancora oggi.
“Cassiopea” e “Orione” sono i primi due volumi del progetto “Italian Songbook”, un grande concept album antologico che include i brani più celebri della cantante e molte cover interpretate in maniera totalmente originale, pubblicato nel 2021.
In merito alla sua vita privata, in una delle più recenti interviste, Mina ha affermato: “«Non voglio fare niente, la ginnastica mi fa schifo, lo sport lo seguo alla televisione, soprattutto il calcio, la natura non mi fa niente, già un albero mi innervosisce, sto anche quindici giorni senza uscire di casa, mi piace giocare a carte, scopone e poker, chiacchiere coi pochi amici che ho». Ditelo oggi “un albero vi innervosisce” e la polizia vi rinchiude senza dubbi.”
Grazie Mina. Di tutto quello che ci hai donato e che continuerai a donarci. Non sei solo la tigre di Cremona. Sei la nostra Regina. Da sempre e per sempre.